pp. 120
Edizioni Cineteca 2025
a cura di Elena Correra e Giuseppe Savini
Una sorprendente scoperta: una selezione d’immagini di Giuseppe Pezzini, testimone unico del mondo contadino della 'Bassa', tra gli anni Trenta e Settanta. Sono circa duecentomila i negativi presenti in nel grande archivio del fotografo da poco acquisito dalla Cineteca di Bologna; un immenso repertorio che testimonia oltre quarant’anni di lavoro – dal 1935 al 1979 – svolto da Pezzini nelle campagne fra Bologna e Ferrara. Il fascismo, il passaggio della guerra, la ricostruzione e la ripartenza: la mostra e questo volume si concentrano sui primi diciassette anni della sua attività, nei quali, a cavallo di una bicicletta, Pezzini batteva la campagna per offrire a tutti il suo lavoro, ossia un ritratto ben composto. Mondine, operai, bambini, famiglie, braccianti, bottegai e ambulanti, ritratti per strada, in risaia o sulle aie. I volti di una comunità basata sul lavoro e sulla vita nei campi. Le immagini di un’area geografica ristretta, ma in realtà di un mondo intero che, attraversata una dittatura e superata una guerra, stava per scomparire.