
Il 21 novembre del 2023, dopo un lungo progetto di recupero, ha riaperto le porte al pubblico il Cinema Modernissimo, la sala storica del centro di Bologna inaugurata la prima volta nel 1915 e chiusa dal 2007. Ogni giorno, per tutto il primo anno dalla riapertura, Stefano Ricci, disegnatore bolognese, ha preso carta e gessetti colorati e ha disegnato un suo personale manifesto di uno dei film in programmazione. Il circo di Charlie Chaplin, La corazzata Potëmkin di Sergej Ejzenštejn, Shining di Stanley Kubrick, The Dreamers di Bernardo Bertolucci, lo capitano di Matteo Garrone... Un manifesto cinematografico al giorno per l'intera stagione cinematografica.
Una "maratona matta", come l'artista l'ha definita. "Cerco sempre di vedere o di rivedere il film, a volte è facile, immediato, capire come trasformarlo in un disegno, altre più complesso".
L'immagine poteva ispirarsi a un fotogramma che lo aveva particolarmente colpito o rappresentare una sintesi creativa del film. Ma ogni giorno, per un anno, gli spettatori entrando in sala hanno potuto ammirare uno di questi 189 manifesti originali, che vengono ora raccolti in un volume.
Un anno di grande cinema attraverso lo sguardo di un grande artista.
Stefano Ricci è un disegnatore di fama internazionale, sin dagli esordi dialoga con i linguaggi di teatro, danza, cinema, musica e arti grafiche. Dal 1986 collabora con quotidiani, riviste ed editori in Italia e all'estero. Oltre a pubblicare libri illustrati, cura progetti di collane editoriali e insegna disegno, fumetto e grafica.
"Stefano ci aiuta a restituire al cinema la sua natura misteriosa di arte dell'immagine"
Gian Luca Farinelli